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giovedì 7 aprile 2011

Una prosa alla farina di castagne

Una prosa alla farina di castagne
La torta di castagnaccio o pattona ha veramente sfamato intere popolazioni e ben si merita  queste strofe ricavate da una poesia dialettale dell’area dell’estrema Garfagnana e la Lunigiana.

La pattona è una cosa veramente  genuina  che mangerei volentieri a iosa sia di sera che di mattina. 
Quanta zënta campagnola  ai tënpi andré a t’ha magnà! 
Pür’  s’a t’manchë la stagnòla ter’ benedëta e ben güstà.
Quanta gente campagnola  a tempi addietro ti ha mangiata!
Pur se ti manca, la stagnola  eri benedetta e ben gustata.

Ti  meriteresti un monumento  e con una medaglia decorata;  oggi ti ricordano poco o niente  ma in tempo di guerra eri lodata.
Di te ho tanta nostalgia  o pattona sopraffina, non ti mangio più per malattia, ma ho sempre l’acquolina.


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